Arriva l’inverno e come ogni anno si ripropone il consueto dilemma: come sfuggire ai disturbi da raffreddamento che tanto incidono sul bilancio psicofisico (oltre che economico) di milioni di italiani?
Il modo per ridurre, anche di molto, il rischio di contrarre uno dei più tipici mali di stagione per fortuna esiste, anzi, la strategia migliore per averla vinta su influenza e Co. è quella di mettere in atto un mix di buone pratiche e piccoli accorgimenti, in grado di potenziare le difese immunitarie e rendere il corpo più reattivo.
Innanzitutto va sfatato il “mito” secondo il quale la causa della caduta delle difese immunitarie dipende esclusivamente dall’attacco di virus o batteri. In realtà molto dipende anche dal nostro stato psicofisico e da alcuni utili accorgimenti che possiamo riassumere come segue:
- Alimentazione: vanno prediletti cibi caldi e sostanziosi, che apportino il giusto mix di elementi nutritivi senza appesantire troppo. Tra questi via libera afrutta e verdure di stagione, preferibilmente biologiche (perché in media sono più ricche di vitamine, minerali e antiossidanti), ma anche cereali integrali, uova, carni, pesce, noci e affini. Al contrario andrebbero evitati i cibi freddi (compresi i latticini) e in generale tutti i grassi, i dolci e gli zuccheri raffinati e/o preconfezionati, che anziché nutrire appesantiscono la digestione e favoriscono l’accumulo di tossine e grassi difficilmente smaltibili dall’organismo. Anche l’uso di spezie stimolanti come il pepe, dell’aglio o di infusi a base di erbe amare(digestive o depurative che siano) possono essere molto utili per riattivare e rinforzare tutti gli organi coinvolti nel processo alimentare e digestivo.
- Abbigliamento: è importante non sottovalutare i cambi repentini di temperatura e di clima, vestendosi in maniera da non disperdere il calore corporeo: importante a questo proposito è coprire la testa con un cappello, dal momento che è proprio da qui che le infezioni e gli agenti patogeni si propagano più facilmente al resto dell’organismo.
- Attività fisica: svolgere un’attività fisica costante e di media intensità, anche solo una camminata a passo svelto effettuata per almeno 45 minuti ogni giorno, aiuta a contrastare la cattiva circolazione arteriosa e linfatica, a tonificare il fisico e a migliorare l’umore, oltre a facilitare la digestione e lo smaltimento delle tossine in eccesso. Svolge quindi la funzione di tonico e immunostimolante per tutto l’organismo: perché privarsene?
- Stress: è importante saperlo gestire al meglio, perché soprattutto le eccessive stimolazioni emotive, unite a uno stile di vita sedentario, ad abitudini alimentari scorrette e a un numero di ore di sonno insufficienti (sarebbe opportuno dormire almeno 7-8 ore a notte per godere appieno dei benefici effetti del riposo), può essere la causa di un progressivo indebolimento delle difese naturali e una maggiore vulnerabilità agli agenti infettivi. A questo proposito sono utili tutte le pratiche (dallo yoga, alla lettura, alle tecniche di respirazione e rilassamento, alla meditazione, alla pet therapy) che inducono un generale senso di benessere e distensione a livello mentale e fisico.
- Integratori: se avete deficit vitaminici o fate fatica ad assimilare determinate sostanze attraverso la normale alimentazione potete sempre ricorrere a integratori alimentari o integratori vitaminici, disponibili in qualsiasi farmacia e anche nella maggior parte dei supermercati. Centaurus, ad esempio, è una compressa masticabile che fornisce un mix più che bilanciato di due alleati essenziali contro il freddo e gli attacchi patogeni: la vitamina C e l’estratto di mirtillo, noto per le sue proprietà stimolanti sul microcircolo linfatico e venoso, nonché come antiossidante e facilitatore dei processi intercellulari. Il risultato che ne deriva è un potente effetto stimolante delle difese immunitarie, perfetto per coadiuvare in maniera ottimale le buone pratiche elencate sopra. Anche Minervit, grazie al suo complesso multivitaminico a 14 elementi, è un integratore multivitaminico utile a tutti quei soggetti che, a causa di abitudini alimentari sbagliate o di uno specifico stile di vita (sportivi, lavori intensi ecc.) non riescono ad assimilare una dose adeguata di micronutrienti attraverso il cibo, col risultato di accumulare carenze che possono determinare un abbassamento generale delle difese immunitarie.