La tendinite al piede e la fascite plantare potrebbero essere confuse spesso. Entrambe le condizioni comportano un dolore acuto al piede e possono avere un forte impatto sulla vita quotidiana poiché vanno a compromettere la corretta deambulazione. Conoscere la differenza tra le due può fare la differenza sul trattamento perché più è precisa la diagnosi e prima si può correre ai ripari. Consulta un medico o un specialista per capire che qual è la natura del tuo dolore al piede. In ogni caso, comunque, puoi provare i nostri impacchi d’argilla e oli essenziali Argea, il nostro prodotto naturale di punta efficace in entrambe le condizioni.
Come si risolve la fascite plantare e la tendinite?
Una delle più grandi differenze tra fascite plantare e tendinite al piede è la zona specifica del dolore. Il dolore causato da una fascite plantare, infatti, è concentrato sul tallone e sulla parte inferiore del piede proprio sulla pianta, come suggerisce lo stesso nome. Invece, il dolore provocato da una tendinite può manifestarsi in molte più aree del piede, a seconda del tipo di tendinite infiammato, tranne proprio la parte inferiore (quella comunemente attaccata dalla fascite). Tuttavia, nelle fasi iniziali, queste due condizioni potrebbero presentare un dolore simile il cui posizionamento è difficile da individuare. Per questo è sempre opportuno consultare un medico, per avere una diagnosi più specifica.
In ogni caso, la fascite e la tendinite al piede si possono differenziare anche per altri sintomi oltre al posizionamento del dolore, vediamo quali.
Come capire se è fascite plantare: cause e sintomi
Quando il tessuto spesso, che collega il tallone alla pianta del piede (l'area responsabile dell'arco del piede), si infiamma cronicamente fino a causare un dolore persistente, allora è possibile che tu soffra di una condizione nota come fascite plantare.
Le cause principali possono aiutare a distinguere la fascite da una tendinite. Vediamo quali sono quelle più frequenti:
- Aumento di peso improvviso (compreso l'aumento di peso dovuto alla gravidanza) o problemi di peso cronici che mettono a dura prova gli archi dei piedi (esistono 3 archi, detti archi plantari).
- Corsa su lunghe distanze o corsa senza un adeguato supporto del piede su superfici dure o irregolari.
- Archi che sono in tensione o piatti.
- Stare in piedi per lunghi periodi di tempo durante il giorno a causa del lavoro o simili.
- Uso prolungato di calzature che non hanno un adeguato supporto dell'arco plantare.
Oltre alle cause più frequenti, che potrebbero essere in comune con le cause che portano alla tendinite del piede, vediamo quali sono i sintomi specifici della fascite plantare:
Uno dei segni più comuni della fascite plantare, come accennato, è il dolore alla pianta del piede compresa la zona del tallone, che diventa più intenso la mattina (quando la fascia è tesa dopo una notte di sonno) e migliora leggermente durante il giorno quando la fascia si allunga.
Oltre a questo, ecco gli altri sintomi:
- Rigidità nel tallone e archi plantari doloranti.
- Gonfiore e arrossamento lungo l'arco plantare e il tallone.
- Dolore peggiore al mattino, che migliora durante il giorno.
- Dolore acuto alla fascia e al tallone, che in genere provoca zoppicamento.
Se soffri di fascite plantare, potrai trovare sollievo negli impacchi con il nostro prodotto naturale Argea, di cui parleremo meglio più avanti.
Tendinite al piede: come distinguerla da altre condizioni
A differenza della fascite, il dolore da tendinite al piede può essere concentrato in diverse aree del piede, a seconda del tipo di tendine infiammato (parte anteriore, laterale, superiore o posteriore del piede), ma non sulla fascia. Il cosiddetto tendine d'Achille, uno dei tipi più comuni di tendinite, può manifestarsi all'improvviso a causa di un infortunio o svilupparsi in modo più cronico, a causa di calzature improprie o uso eccessivo.
Come accennato, le cause possono essere accumunate a quelle della fascite plantare come ad esempio correre senza calzature di supporto adatte su superfici dure.
Se hai la tendinite, probabilmente il dolore ai piedi è peggiore all'inizio della giornata e aumenta in risposta all'incremento dell'attività fisica (come la semplice camminata).
Fra gli altri sintomi ricordiamo:
- Il dolore peggiora con l'aumento del livello di attività.
- Arrossamento e gonfiore.
- Nel tempo può svilupparsi un nodulo morbido e doloroso al tendine.
- Rigidità al piede e alla caviglia.
Come togliere infiammazione da fascite plantare e tendinite al piede?
Il trattamento per la tendinite al piede, così come per la fascite plantare, dovrebbe concentrarsi sull'affrontare i sintomi e la causa che ha determinato la condizione, prima di tutto (come cambiare tipologia di scarpe). È probabile che siano raccomandati il rafforzamento dei muscoli del polpaccio e del piede per sostenere i tendini, e il riposo per ridurre l'infiammazione. Tuttavia, per entrambe le condizioni, esiste un rimedio naturale per accelerare i tempi di recupero e diminuire la condizione dolorosa: Argea.
La formulazione completa di Argea vede la combinazione di argilla verde, bianca, i benefici dell'Arnica Montana e degli oli essenziali. Alle proprietà specifiche dell'argilla viene aggiunta l'attività anti-infiammatoria naturale dell'Arnica montana che permette di lenire le zone infiammate e doloranti. La presenza di Vitamina E permette invece di apportare un'azione emolliente e nutritiva.
La combinazione naturale è completata e arricchita da fitoestratti quali edera, fucus, escina che hanno una nota azione tonificante sul microcircolo, alla quale si aggiunge l'azione dermopurificante e rinfrescante del mentolo e degli oli essenziali naturali.