- Quando e come hai iniziato a praticare il tuo sport?
I miei genitori hanno iniziato a portarmi in piscina a 4 anni. All’inizio avevo paura dell’acqua e piangevo ogni volta, poi un po’ alla volta ho iniziato a trovarmi a mio agio e a non voler più uscire. Pur avendo sempre nuotato con passione, a causa di impegni organizzativi familiari e scolastici che mi impegnavano quasi tutti i pomeriggi (frequentavo il conservatorio), mi sono avvicinata all’attività agonistica molto tardi, all’età di 16 anni. Da subito ho iniziato con le gare in piscina e 2 anni dopo ho fatto la mia prima gara in mare ed è stato “amore a prima vista”. Da allora le competizioni in vasca sono diventate un supporto alla stagione agonistica in acque libere, che da diversi anni, dopo un vecchio e inaspettato record sulla doppia traversata dello stretto di Messina (risalente al 2009), è ormai preponderante. Dal 2011 ho approcciato le gare di granfondo (distanze superiori ai 15 km) e dal 2014 al 2018 mi sono dedicata prevalentemente alle distanze superiori a 30 km in circuiti internazionali. Il COVID purtroppo ha complicato molto le cose e ridotto al minimo le competizioni, adesso è uno sport in ripresa.
- Cosa ti piace di più del tuo sport?
Del nuoto in acque libere amo il contatto con la natura, il senso di libertà e l’imprevedibilità. Ogni gara è sempre diversa per condizioni atmosferiche, correnti, onde, incontri più o meno piacevoli con una fauna e flora sempre diverse (dalle alghe ai pesci, dalle meduse ai delfini). Bisogna saper ascoltare la natura e sapersi adattare a ciò che decide in quel momento, quindi non ci si annoia mai!!
- Quali sono le 3 doti fondamentali per eccellere nel tuo sport?
1) La perseveranza: come in tutti gli sport, soprattutto di endurance, ritengo che solo grazie alla perseveranza si possa arrivare al risultato. Siamo esseri umani pertanto ci saranno inevitabilmente alcuni momenti difficili da un punto di vista fisico e mentale, soprattutto quando si affrontano allenamenti molto intensi, in concomitanza si lavora o si studia e si affrontano i problemi della vita quotidiana. Anche in questi momenti è importante non perdere di vista l’obiettivo e continuare a lottare per raggiungerlo.
2) La resilienza: la capacità di reagire ad un momento difficile nel corso di una competizione è fondamentale per arrivare al risultato. Ci sono momenti in cui durante la gara la testa divaga e bisogna ritrovare la concentrazione o sopraggiungono dolori fisici che spesso costituiscono un “blocco psicologico”. In questo caso un approccio positivo e propositivo per uscire da queste situazioni e lasciare alle spalle cattivi pensieri è importantissimo.
3) La consapevolezza: la conoscenza di se stessi, delle proprie possibilità e dei propri limiti è fondamentale per affrontare in serenità e sicurezza gare che possono durare anche 10 ore. Consapevolezza che si traduce anche in rispetto e umiltà nei confronti degli avversari.
- Descrivici la tua giornata tipo
Nella vita oltre al nuoto mi dedico agli animali: sono una veterinaria e mi occupo prevalentemente di neurologia, neurodiagnostica e neurochirurgia. Quindi nella mia giornata, scandita da impegni di lavoro, abitualmente dedico dalle 2 alle 5 ore all’allenamento, solitamente in piscina (prima-dopo o nella pausa di lavoro). Non ho orari fissi quindi cerco di incastrare le cose nel modo più comodo per ottimizzare tutti gli impegni. Di solito la mia giornata inizia alle 6-6.30 e si conclude non prima delle 23-24.
- Quali esercizi pratichi abitualmente per allenarti?
Lavoro prevalentemente in acqua, solitamente piscina e quando la stagione e il tempo lo consentono anche in mare. Trascorro in acqua dalle 2 alle 5 ore al giorno a seconda del periodo di preparazione e faccio allenamenti sia aerobici che più veloci, cercando di lavorare su tutti i sitemi energetici. Circa 3 volte a settimana faccio una sessione in palestra, dove prediligo esercizi a corpo libero o con carichi naturali.
- Che rapporto hai col cibo?
Mi piace mangiare e sono tendenzialmente golosa. Soprattutto ultimamente mi sto affidando al supporto nutrizionistico, per cercare di avere un’alimentazione più corretta e bilanciata, cosa non spesso semplice per questioni di tempo e logistiche. Credo che una corretta alimentazione sia parte integrante dell’allenamento e fondamentale per far funzionare la nostra macchina al meglio!! Spesso qualche sgarro e qualche vizio di troppo non nego di concedermelo.
- Per gli sportivi, oltre a una corretta alimentazione è importante anche l'integrazione, che tipo di integratori utilizzi? Che beneficio hai notato?
- Assumi integratori anche mentre ti alleni o in gara? In che modo?
L’integrazione, nel mio caso in gara e negli allenamenti soprattutto più intensi, è molto importante. Avere una corretta idratazione è fondamentale durante l’attività soprattutto sotto il sole e a temperature elevate. L’integratore che uso di più sono i sali minerali (DIONISO) con cui mi sono sempre trovata egregiamente sia per il gusto gradevole che per le sensazioni muscolari che ne conseguono. Nelle gare oltre 5 km diventano un supporto fondamentale i gel energetici (ARES) per avere quell’energia in più nel momento del bisogno e come supporto insieme ai sali nell’endurace più audace. Anche questi molto gradevoli, sempre ben tollerati dal punto di vista gastroenterico, anche in condizioni estreme. Durante i periodi di carico assumo anche aminoacidi ramificati (ARGENS) come supporto allo stress muscolare intenso. Non è stato facile trovare dei prodotti a me congeniali per le condizioni di gara e le modalità in cui li assumo (durante le gare più lunghe integro ogni 20 minuti attraverso un bicchiere che mi viene porto con un’asta telescopica, ovviamente senza o con una minima interruzione per l’assunzione), ma devo dire che con ciascuno di questi prodotti non ho mai avuto problemi di tolleranza e mi hanno sempre dato ottime sensazioni e benefici.
In allenamento ho sempre la mia borraccia e bevo almeno 500 ml in 2 ore, al caldo anche di più.
- Quali benefici hai notato utilizzando i prodotti Kiron?
Mi sento sicura perché ho testato i prodotti e so che il mio organismo li tollera al meglio. Sicuramente ho ampiamente ridotto la sensazione di affaticamento e pesantezza muscolare. Unitamente a una corretta alimentazione riesco inoltre ad affrontare le gare con la giusta energia.
- Quali consigli daresti a chi pratica il tuo sport a livello agonistico dal punto di vista dell'alimentazione e dell’integrazione?
Consiglio di seguire una sana, corretta e bilanciata alimentazione, magari con il supporto di un nutrizionista e di un medico sportivo e di integrare a seconda delle necessità con integratori di qualità. Consiglio, inoltre, di testare i prodotti in allenamento e in varie condizioni prima di utilizzarli in gara perché prodotti simili possono essere tollerati, sia per tipo che per quantità, in modo diverso da ciascuno.
- E invece a chi pratica il tuo sport a livello amatoriale?
Anche per l’amatore credo sia ormai importante lo stesso approccio, ovviamente in modo meno rigoroso e controllato ma è sempre bene affidarsi ad esperti e utilizzare prodotti di qualità.
- Quali sono le problematiche fisiche più frequenti nel tuo sport? Hai qualche rimedio rapido o trucco per prevenirle?
Ovviamente, come in tutti gli sport, incidenti di percorso e vari problemi fisici imprevisti ci possono essere e vanno affrontati tempestivamente per abbreviare i tempi di recupero. Sicuramente sovraccarichi e contratture soprattutto della parte superiore (spalle e braccia), della regione lombare e del dorso sono il problema più comune e, a mio avviso, vanno diagnosticati e trattati quanto prima da un Fisioterapista e/o Osteopata. Sicuramente la prevenzione gioca un ruolo fondamentale per ridurre il rischio di traumi e infortuni. Pertanto, è molto importante fare un buon riscaldamento a secco (in questo senso trovo molto utile l’utilizzo di elastici) e in acqua, e altrettanto importante una fase di defaticamento e/o stretching.
Nelle competizioni in cui per questioni di tempo o logistiche non riesco a fare un buon riscaldamento o se devo nuotare a ritmi sostenuti a basse temperature uso EFESTOLEUM che è un ottimo preparatore del muscolo allo sforzo e mi ha sempre dato ottime sensazioni in casi estremi.
Per trattare dolori e contratture che durano più di qualche sessione di allenamento mi affido al supporto fisioterapico, anche se quando faccio qualche trasferta viaggio sempre con un po’ di EETEDIS o TRITON in caso di emergenza!!
- Hai un rito scaramantico prima della gara?
Non ho particolari riti scaramantici, ma sono molto metodica nella fase di preparazione del materiale, del costume da gara, degli occhialini e ho sempre qualcosa di ricambio per tutto. Per quanto riguarda la preparazione degli integratori (solitamente per le distanze lunghe li preparo la sera prima) sono molto precisa e avere influenze esterne mi distrae; quindi, è una cosa che preferisco fare in solitaria.
- Un consiglio a chi vuole avvicinarsi al tuo sport (bambini o adulti)?
Per chi ama il contatto con la natura e le condizioni più varie ed imprevedibili il nuoto di fondo in acque libere regala sensazioni di libertà e armonia incredibili. Ti insegna a saper ascoltare il proprio corpo e a gestire la mente. Ovviamente consiglio di iniziare con le distanze più brevi (mezzofondo) per poi eventualmente alzare l’asticella al fondo, se ci si accorge di essere portati per distanze superiori. L’approccio a gare di granfondo è più complesso in termini di preparazione fisica, mentale e integrativa. In questo caso sconsiglio di improvvisare ma di procedere per gradi con il supporto di gente esperta.
- Che rapporto hai con gli altri sport? Ne segui qualcuno in particolare?
Amo lo sport in generale e sono molto empatica nel vedere un po’ di tutto. Vedere la fatica nei volti degli atleti mi fa rivivere sensazioni che spesso provo ed è bello pensare che ogni sport nasconde sacrifici fisici, di tempo, spesso economici non indifferenti, ma insegna valori che nella vita quotidiana, soprattutto odierna, sono molto nobili e permettono di emergere e di vivere la vita al meglio con rigore, disciplina e spirito di sacrificio. Ogni sport ha il suo fascino e ogni sportivo merita stima e rispetto.