Tutti noi abbiamo sentito parlare almeno una volta di massaggi sportivi, sia che siano effettuati prima, durante o dopo una gara.
Ma servono davvero a migliorare le prestazioni fisiche? E quanti tipi ne esistono?
C’è da dire innanzitutto che qualsiasi tipo di massaggio genera nell’organismo uno stato generale di benessere psico-fisico, di rilassamento e di vasodilatazione.
Esistono però diverse tipologie di movimenti e di massaggi, ciascuno dei quali ha finalità particolari e serve a stimolare una diversa risposta del corpo. Il generale senso di calore, frutto della vasodilatazione che le manovre di massaggio provocano nell’area interessata, non può però essere considerato sostitutivo del riscaldamento vero e proprio, pena il rischio di incorrrere in fastidiose contratture durante la prestazione sportiva.
I massaggi pre-gara hanno in genere una durata molto breve, non più di 5-10 minuti, e servono a riscaldare i muscoli e preparare il sistema neuro-muscolare allo sforzo che seguirà di lì a poco.
I massaggi durante le gare vengono effettuati piuttosto raramente e solo in caso di effettiva necessità, ad esempio se si hanno crampi o contratture improvvise.
Infine i massaggi post-gara servono a riassorbire nel più breve tempo possibile le tossine prodotte in seguito alla prestazione sportiva e a predisporre i muscoli e le articolazioni sottoposte a stress intensi a rilassarsi e tornare tonici e scattanti nel minor tempo possibile, dal momento che il dolore e la tensione vengono alleviati dalle manovre del massaggio. Questo deve essere effettuato entro 4-5 ore circa dalla fine della gara e non superare in ogni caso i 40 minuti; le manovre di sfioramento, drenaggio e impastamento sono quelle predilette per facilitare lo smaltimento delle tossine e migliorare la circolazione ematica e linfatica.
I massaggi defatiganti servono infine per rilassare l’organismo e possono essere praticati anche 2 giorni dopo la gara, per accelerare il recupero e infondere un generale senso di benessere, di rinnovata energia e di vitalità.
In conclusione possiamo dire che i massaggi, se effettuati da personale competente con l’impiego di oli massaggi, oli riscaldanti, possono senza dubbio dare un importante contributo per diminuire il dolore, l’affaticamento muscolare o articolare, allentare le tensioni di alcuni gruppi muscolari, ridurre il ristagno linfatico e migliorare la microcircolazione, ma non possono essere associati alla qualità della prestazione che ne seguirà, per lo meno non direttamente.
L’esito più o meno positivo di una gara resta infatti direttamente collegato all’allenamento, alle caratteristiche psico-fisiche individuali e alle condizioni generali in cui si trova l’atleta al momento di prendervi parte.