Il nuoto pinnato o nuoto monopinna è una disciplina sportiva che permette all'atleta di raggiungere velocità elevate grazie all’ausilio di attrezzature specifiche come monopinne, pinne, e in taluni casi boccaglio o bombole.
Il nuoto pinnato è disciplina ufficiale dei Giochi mondiali fin dalla prima edizione di Santa Clara 1981
La federazione internazionale a cui appartiene il nuoto pinnato è la Confédération mondiale des activités subaquatiques, che fa parte dell'ARISF, ed è disciplina riconosciuta dal CIO.
Esistono due marco specialità di nuoto pinnato:
- Nuoto pinnato di Velocità
Questa categoria si suddivide in tre differenti specialità che si svolgono in piscina:
di superficie: gare sopra la superficie dell'acqua, con distanze di 50, 100, 200, 400, 800, 1500m e staffette 4x50, 4x100 e 4x200 m.
apnea: gare sotto la superficie dell'acqua senza l'ausilio di respiratori, con distanze di 25m per i ragazzi fino a 13 anni e di 50m al di sopra di tale età.
velosub: gare sotto la superficie dell'acqua con l'ausilio di respiratori, con distanze di 100, 400, 800.
- Nuoto Pinnato di Fondo
Il nuoto pinnato di fondo viene praticato in acqua dolce o salata. Mentre le gare in piscina vanno dai classici 50 metri ai 1500, quelle in lago, fiume ecc. sono competizioni di Fondo poiché hanno solo distanze dai 2000 ai 6000metri.
Le classiche distanze percorse sono nel mezzofondo la staffetta 3x2000 e il 3000 individuale e nel fondo la staffetta 4x3000 (gara presente solo in competizioni internazionali), il 6000 individuale e la 20000 individuale (anch'essa presente solo in competizioni internazionali),
A volte in alcune competizioni è ancora disputato l'8000 individuale, distanza da alcuni anni sostituita
Come contrastare le problematiche del nuoto pinnato:
Se la pratica in acqua consente la salvaguardia delle articolazioni, la sollecitazione dell’apparato muscolare nel nuoto pinnato non è tuttavia indifferente a infortuni e infiammazioni. Le principali problematiche associate al nuoto pinnato e gli infortuni sono legati soprattutto ad una elevata sollecitazione dell’apparato muscolare, tendineo e osteo-articolare. Il sovrallenamento o l’esecuzione di movimenti errati possono causare “spalla del nuotatore” ovvero una tendinite della cuffia dei rotatori.
In caso di infiammazioni a carico dei tendini e articolazioni e contratture muscolari dovute a movimenti errati e veloci è consigliabile l’applicazione di Argea di Kiron, argilla verde e bianca micronizzata e ventilata, e Eetedis, balsamo decontratturante a base di Arnica Montana e Artiglio del diavolo.
I consigli del campione
Testimonial Kiron nel mondo del nuoto pinnato di fondo è Davide De Ceglie, pluricampione fresco di titolo Italiano nei 2000 mt. e nei 6000 mt.
Nella nostra Intervista dei Campioni Davide ci racconta i suoi allenamenti e le problematiche fisiche che si devono affrontare in questo sport così coinvolgente.
È consigliabile assumere integratori della massima qualità anche per il nuoto pinnato in modo da coadiuvare il miglioramento della prestazione, anche in fase di allenamento.
Nel caso di danneggiamento delle fibre muscolari per lo sforzo consigliamo l’assunzione di Argens (aminoacidi ramificati e glucogenetici) che possono contribuire alla salvaguardia del tessuto muscolare; mentre, per quando riguarda l’aspetto cognitivo Icarus (pappa reale, miele e ginseng) può aumentare la lucidità mentale e la concentrazione indispensabili per le gare e A10A (L-Acetilcarnitina, L-Carnitina e Coenzima Q10) indicata nei periodi di affaticamento.
Prima delle gare il supporto a muscoli e funzioni cognitive può essere dato da Ares un integratore energetico in gel ad assorbimento immediato, studiato per contrastare gli effetti della fatica sia sul piano fisico che su quello mentale.
Gli integratori indicati in fase di allenamento per il nuoto pinnato
Kiron Dioniso – integratore energetico salino.
Diluire 1 bustina da 20 gr in 500 ml o 1 litro d’acqua. Si consiglia di bere poco e spesso, sia prima, che durante, che dopo l’attività. Soprattutto nelle gare con esposizione al sole.
Kiron Icarus – integratori per potenziare la lucidità mentale.
1 Flaconcino 30 minuti prima dell’evento e all’occorrenza 1 flaconcino a metà regata.
A10A – energizzante naturale fisico e mentale.
Assumere 1 Capsula a colazione cominciando 1 settimana prima dell’evento (si suggerisce il ciclo di 1 mese nei periodi di maggior stress)
Le gare di nuoto pinnato di fondo sono di 2 o 6 Km e si concludono in circa un’ora per questo consigliamo il supporto di questi integratori da assumere subito prima della gara:
Kiron Ares – un integratore energetico in gel ad assorbimento immediato, studiato per contrastare gli effetti della fatica. Ares associa Maltodestrine e Fruttosio ad alta concentrazione con L-Arginina, Beta-Alanina, Eleuterococco e Ginseng per agire su stanchezza, affaticamento e annebbiamento per rifornire il fisico di energia e ridare brillantezza alla mente.
Kiron Dioniso – integratore energetico salino.
Diluire 1 bustina da 20 gr in 500 ml o 1 litro d’acqua. Si consiglia di bere poco e spesso, sia prima, che durante, che dopo l’attività. Soprattutto nelle gare con esposizione al sole.
Kiron Argens – integratore di aminoacidi per l’energia muscolare.
1 compressa ogni 10 kg di peso corporeo. Indicativamente per persone tra i 60 e gli 80 kg è consigliabile assumere 3 compresse almeno 1 ora prima dell’attività. Alla fine della performance sportiva, per velocizzare il recupero muscolare prendere 2 o 3 compresse. Utilizzare solo in casi di attività fisica intensa e prolungata.
Integratori per nuotatori consigliati per il benessere fisico
Kiron Prometheos – integratore antiossidante e anti-tossine.
Assumere 1 compressa al giorno a colazione. Usare tutti i giorni per 40 giorni.
Per andare ad agire su casi specifici è consigliato utilizzare:
Kiron Poseidon – integratore per la salvaguardia delle articolazioni.
Assumere 1 compressa al giorno a colazione per prevenire lesioni articolari. In caso di trauma acuto assumere 2 compresse al giorno mattina e sera.
Kiron Minervit - integratore multivitaminico ricco di minerali.
Assumere 1 Compressa al giorno a stomaco pieno per 2 cicli di 20 giorni intervallati da una pausa di 10 giorni (20-10-20).
Kiron Centaurus – integratore per attivare la microcircolazione e migliorare la vista
Assumere 2 compresse al giorno 1 a metà mattina e 1 a metà pomeriggio
Kiron Omega 3 – integratore per il riequilibrio alimentare.
Assumere costantemente, tutti i giorni, 2 perle a pranzo e 2 a cena.
La storia del nuoto pinnato:
La disciplina del nuoto pinnato o nuoto monopinna nasce nella metà degli anni cinquanta a seguito dell’ampio utilizzo delle pinne durante la seconda Guerra Mondiale per le operazioni di sabotaggio delle navi nemiche nei porti italiani dalla divisione Xª Flottiglia MAS e si sviluppa in relazione alle attività subacquee, per favorire l'utilizzo delle pinne nella pesca subacquea.
I primi atti ufficiali in Italia danno definizione organica alla specialità nel 1955 a Bologna, dove viene aperta la prima società di nuoto pinnato (Sub Bologna). In quegli anni che viene stilato un primo regolamento della specialità e fin dal 1955 la nuova disciplina viene affiliata alla F.I.P.S. (Federazione Italiana Pesca Sportiva), che, dopo anni di controversie, solo negli anni novanta, dopo aver negato il consenso all'uscita del nuoto pinnato dal proprio organico, per congiungersi a quella che dovrebbe essere la naturale federazione di appartenenza (FIN), aggiunge alla propria dicitura le due lettere che sono espressione delle attività subacquee e del nuoto pinnato, diventando così FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee).
Nel 1967 i primi campionati europei di Angera (Italia) assegnano i titoli continentali sui 50 e 1000 metri, e danno il via alle prime competizioni internazionali riconosciute a livello federale. Il 1971 per il nuoto pinnato è il momento di un’autentica rivoluzione: viene introdotto un nuovo strumento natatorio: la monopinna. Si tratta di una pinna unica, realizzata in vari materiali, e già nel 1972 con l’ausilio della monopinna per la prima volta un uomo nuota i 100 metri sotto i 40 secondi (39"92).
Come per altre discipline sportive, anche nel nuoto pinnato esistono tradizionalmente nazioni che rappresentano, grazie ai loro successi, un modello per tutti gli altri: oltre alla già citata Russia per le specialità in piscina, negli ultimi anni si stanno proponendo alla ribalta la scuola cinese per le gare subacquee e la scuola italiana del fondo e mezzofondo.
Il nuoto pinnato in Italia
In Italia il nuoto pinnato si è sviluppato parallelamente in piscina e in acque libere.
Le gare di fondo di nuoto pinnato o monopinna hanno suscitato sempre un maggiore interesse e in campo internazionale l'Italia ha sempre mantenuto posizioni di rilievo.
Le attrezzature del nuoto pinnato:
Le pinne in gomma sono utilizzate dagli atleti più giovani per le prime gare in piscina e in acque aperte, ma dopo la fase di pre-agonismo ogni atleta decide se continuare a sviluppare le "pinne" o passare alla "monopinna". Lo stile "pinne"(bipinne) è stato riconosciuto dalla CMAS e viene praticato alle manifestazioni internazionali. Le bi-pinne in vetroresina (conosciute anche come "pinne pala lunga" o "stereo") non sono utilizzate alle manifestazioni più importanti di "velocità" e in quelle secondarie gareggiano insieme alle monopinne e non alle pinne di gomma. Ai CMAS World Games di Bari 2007 la specialità pinne è entrata a far parte delle competizioni ufficialmente disputate.
La Monopinna è costituita da una pala unica che può essere in plastica (la cosiddetta "Mascotte", usata solo per i giovani atleti che si avviano al preagonismo), in fibra di vetro (vetroresina), e più recentemente anche in carbonio e kevlar. Le dimensioni vanno dai 60/80 centimetri di lunghezza e 60/70 centimetri di larghezza.
I piedi, uniti paralleli, sono alloggiati in scarpette di gomma morbida (simili alle normali scarpette usate dai subacquei). Molto spesso gli atleti utilizzano puntali in neoprene che servono a calzare meglio la scarpetta. La pala si differenzia in base alla forma e alla durezza (l'unità di misura è il chilo/spinta): le monopinne da velocità sono più rigide (più chili/spinta) mentre le monopinne da mezzo fondo sono più morbide, oltre che di dimensioni lievemente superiori.