Il rugby è un gioco di squadra che richiede prestanza fisica, ma anche intelligenza. Il gioco prevede momenti di grande intensità con impegno fisico di tipo principalmente anaerobico; richiede grande lucidità, dote indispensabile per gestire al meglio le azioni di gioco che inevitabilmente terminano in modo brusco; la preparazione fisica e la lucidità consentono di evitare lesioni di gioco dovute a scontri con avversari o impatto con il terreno.
Le caratteristiche fisiche variano a seconda del ruolo. La prima linea costituita dagli avanti si avvantaggia della massa e quindi della statura; questi giocatori devono aprire la strada ai tre quarti i quali sono disposti dietro e devono disporre di grande velocità ed agilità. Tra gli avanti e i tre quarti stanno i due mediani, strateghi della squadra, pronti a lanciare un`azione; essi devono essere intelligenti e resistenti.
L`allenamento e il condizionamento fisico sono fondamentali nel rugby, essi infatti rappresentano la miglior prevenzione degli incidenti di gioco. Un giocatore di rugby deve possedere una buona potenza anaerobica ma deve anche in qualche misura avere buona resistenza allo sforzo prolungato, questa infatti consente di mantenere lucidità e linearità della condotta di gioco.
Possedere una massa muscolare adeguata è indispensabile per essere più performanti nella fase di lotta, ma anche per essere più protetti durante i placcaggi e gli impatti al suolo.
Il rugby è dunque uno sport a tutto tondo, che sollecita tutti gli apparati, da quello cardiovascolare a quello respiratorio e muscolo-scheletrico, per periodi prolungati.
E’ inoltre uno sport di agilità che richiede e aiuta a sviluppare capacità di coordinamento e di equilibrio. Da non sottovalutare nemmeno l’importanza della componente psicologica. Si tratta infatti di un gioco di squadra con regole ben precise, che insegna a non mollare mai.
Frequenti sono i traumi che possono verificarsi praticando uno sport come il rugby, che prevede un contatto fisico con l’avversario spesso piuttosto violento.
I più frequenti sono i traumi di natura cervicale che vanno da semplici distorsioni a lesioni più significative. I traumi più gravi sono sicuramente quelli a carico del rachide, soprattutto a livello cervicale dove il meccanismo di iperflessione può determinare la frattura e/o la lussazione delle vertebre.
Per quanto riguarda gli arti superiori si riscontrano per lo più di lussazioni alla spalla e fratture alle clavicole e alle mani; negli arti inferiori invece la maggior parte sono costituiti da contusioni e strappi muscolari del quadricipite, da distorsioni o lesioni ligamentose del ginocchio e della caviglia.
Per far fronte a un alto livello di sforzo fisico, come quello di un rugbista, è importante sia reintegrare i sali minerali persi durante l’attività fisica, sia mantenere l’energia necessaria costante e subito utilizzabile.
Dioniso di Kiron, integratore energetico-salino, assunto prima, durante e dopo l’impegno fisico, aiuta a ristabilire l’equilibrio elettro-chimico e, attraverso il fruttosio, destrosio e le maltodestrine, fornisce un’immediata fonte di energia.
Icarus, a base di pappa reale, ginseng ed eleuterococco è il prodotto ideale p
er sia per rifornire le riserve di energia sia per stimolare l’attenzione e la concentrazione.
Infine è necessario fare in modo che il muscolo affaticato e danneggiato recuperi la propria tonicità ed elasticità, per questo è stato ideato Argens, aminoacidi ramificati e glucogenetici, il quale non solo ha la funzione di preservare le strutture muscolari agendo sulle fibre danneggiate ma risulta un ottimo sostegno per ottimizzare i risultati dell’attività fisica rendendoli duraturi nel tempo.
Per un rugbista è fondamentale mantenere la flessibilità muscolare, di considerevole importanza per prevenire infortuni. Nonostante la sviluppata muscolatura, la quale spesso serve ad attutire i colpi subiti, i traumi sono molteplici.
Come descritto sopra in questo sport si possono riscontrare molteplici infortuni a livello muscolare e osseo. In tutti questi casi è necessario consultare un professionista per ricevere una diagnosi completa e individualizzata, nonostante ciò è comunque consigliato effettuare impacchi con Argea di Kiron, argilla verde e bianca micronizzata e ventilata con proprietà osmotiche (riassorbimento dei liquidi) associata ad Arnica Montana e Oli Essenziali in grado di lenire il dolore e diminuire l’infiammazione.
Visto le frequenti sofferenze articolari può essere opportuno fare un ciclo preventivo, in caso di trauma curativo, di Poseidon, integratore alimentare a base di Glucosamina e Condroitinsolfato, ideale per nutrire e salvaguardare la cartilagine articolare.
Il rugbista è spesso soggetto anche a contratture, stiramenti e strappi muscolari soprattutto nella zona inguinale, bicipite femorale e polpaccio; in questi casi il balsamo Eetedis, a base di Artiglio del diavolo, salicilati naturali e oli essenziali, funge da antinfiammatorio naturale ideale per la muscolatura dolorante e contratta.
I consigli del campione
Testimonial Kiron nel mondo del rugby è Giovanbattista Venditti, giovane ala delle Zebre Rugby.
Nella nostra Intervista dei Campioni Giovanbattista ci racconta come approcciarsi al rugby e come viverlo al meglio, regalandoci i suoi consigli.